Torre di Santa Maria è un piccolo paese della Valmalenco, valle laterale della Valtellina; sito a 800 metri sul livello del mare nel cuore delle Alpi retiche.
Dista 150 km da Milano, 10 da Sondrio e solo 4 dalla stazione sciistica di Chiesa in Valmalenco.
Dal fondovalle dove scorre l’Adda risalendo verso Nord, attraverserete gli impervi vigneti terrazzati coltivati a Nebbiolo e boschi di latifoglie e conifere, habitat naturale di: tassi, volpi, lepri, scoiattoli, caprioli, cervi, fagiani, galli forcelli, cinghiali e ultimamente di qualche orso e lupo indisciplinati.
A quote più alte vaste praterie alpine, dove tra i ranunculi e l’edelweiss la fanno da padrone: camosci, stambecchi, marmotte, pernici, l’aquila reale e i miei preferiti, i gracchi alpini.
Infine gli estesi ghiacciai di Fellaria, Scescen e Cassandra, dominati dalle imponenti moli del Pizzo Bernina e del Monte Disgrazia.
La complessa geologia della zona oltre a queste cime ci ha regalato serpentino e pietra ollare da cavare, talco da estrarre, demantoide e altri rarissimi minerali ricercati da collezionisti di tutto il mondo.
Disseminati sul territorio troverete: incisioni rupestri, ponti romani, torri medioevali, chiesette seicentesche e splendidi esempi di architettura rurale; il tutto, come da tradizione italica, spesso in stato di totale incuria.
La casa, recente progetto realizzato seguendo alti standard di ecosostenibilità, è moderna e confortevole. Dispone di quattro stanze da letto, tre bagni, la cucina, la sala da pranzo, un bel soggiorno, due ampie terrazze, garage con attrezzi per riparazione e lavaggio moto\bici e lavanderia. C’è a disposizione più o meno tutto ciò che una famiglia del mondo occidentale necessita.
C’è un utile wi-fi, non per postare foto di marmellate a colazione ma per rispondere in fretta ad un’eventuale mail di lavoro. Lavoro grazie al quale pagate il conto dopo che avete giocato con i vostri figli e dedicato attenzione ai vostri partner. Solo per l’abile lavoro di disintossicazione da tablet dovrei farvi pagare cifre importanti.
Il paese è molto tranquillo, meno di 1000 abitanti sparsi in varie frazioni; nel raggio di 200 metri troverete negozi di alimentari, macellerie, un fruttivendolo, tabacchino, posta, banca, bar, osteria, farmacia, campo da tennis, calcetto e parco giochi. Di ritorno dal giornalaio se cambiate strada rischiate di calpestare un porcino e di incrociare una gallina o un cavallo.
Permanenze prolungate danno diritto ad intromettervi in animate discussioni da bar, unirvi ad allegri cori di montagna fino a portare la statua della Vergine il giorno della Madonna.
Distillazione clandestina, tavoli del tressette e l’ultimo banco in fondo alla chiesa sono ancora off-limit per i forestieri. A tal proposito, e mi rivolgo al gentil sesso, ricordate che le donne sedute nelle file di destra saranno guardate con sospetto.